Il progetto riguarda il recupero e la rigenerazione della Tinto-Stamperia Val Mulini di Como con una vocazione e una identità completamente rinnovate. Si tratta di un’area industriale dismessa, testimonianza di archeologia industriale, collocata alle porte della Convalle di Como, straordinariamente accessibile come infrastrutture ma anche in continuità con spazi verdi e naturali di grande valore.
Il progetto riguarda il recupero e la rigenerazione della Tinto-Stamperia Val Mulini di Como con una vocazione e una identità completamente rinnovate. Si tratta di un’area industriale dismessa, testimonianza di archeologia industriale, collocata alle porte della Convalle di Como, straordinariamente accessibile come infrastrutture ma anche in continuità con spazi verdi e naturali di grande valore. In linea con il recupero realizzato nel vicino Pastificio Castelli, il Consorzio Abitare di Como lancia un’idea ambiziosa che prevede una forte integrazione, in questo luogo completamente ripensato, di:
- abitazioni con taglio e caratteristiche adeguate ai diversi standard contemporanei, sia in un corpo di recupero che in un volume nuovo;
- spazi terziari e della produzione 2.0;
- area di coworking;
- una serra dove sviluppare attività sociali e collettive.
Ma è negli spazi aperti che il progetto assume la dimensione di una scommessa: tutto il piano terra è percorribile e fruibile, a piedi e in bicicletta, il verde occupa l’area, riconfigurando anche le coperture. Si tratta di una vegetazione non solo ornamentale ma agricolo/produttiva, che configura la Tinto-Stamperia Val Mulini come luogo simbolo della città di Como, emblema di un nuovo di abitare, tra città, tecnologia e natura.