Per rispondere alla richiesta di inserimento di un ascensore per Palazzo Riso potremmo limitarci ad aggiungere una cabina, che sale e scende, appoggiata semplicemente alla facciata del corpo mancante. Il risultato sarebbe, però, alquanto limitato, e tutte le possibili soluzioni, rivolte all’integrazione con l’esistente, apparirebbero, in ogni caso forzate e arbitrarie.
Per rispondere alla richiesta di inserimento di un ascensore per Palazzo Riso potremmo limitarci ad aggiungere una cabina, che sale e scende, appoggiata semplicemente alla facciata del corpo mancante. Il risultato sarebbe, però, alquanto limitato, e tutte le possibili soluzioni, rivolte all’integrazione con l’esistente, apparirebbero, in ogni caso forzate e arbitrarie. Anche dal punto di vista strettamente funzionale si otterrebbe la spiacevole condizione di far sbarcare l’ascensore direttamente dentro le sale espositive. L’addizione di un ascensore a Palazzo Riso costituisce, invece, l’opportunità per ripensare il possibile ruolo dei movimenti verticali dentro la partitura delle linee di display della galleria. Questo inserimento può diventare un’occasione per generare nuovi spazi e ampliare le superfici espositive offrendo un punto di vista differente per attraversare le mostre o le istallazioni.