Lo spazio del negozio, ospitato in un antico palazzo nel centro storico di Caltagirone, si articola in quattro stanze di dimensioni e giaciture diverse.
Un grande pilastro centrale, rivestito di marmo e lamiera di ferro, tiene insieme le porte e le scale che, alla sua base, raccordano i quattro livelli.
Lo spazio del negozio, ospitato in un antico palazzo nel centro storico di Caltagirone, si articola in quattro stanze di dimensioni e giaciture diverse.
Un grande pilastro centrale, rivestito di marmo e lamiera di ferro, tiene insieme le porte e le scale che, alla sua base, raccordano i quattro livelli.
Un unica linea d’orizzonte, segnata sulle pareti da una lama di ferro, disegna la quota della stanza più alta sui muri di tutte le altre fissando il limite su cui si attesta il rivestimento in linoleum rosso che sale dal pavimento.
Le pareti murarie originarie, precedentemente rivestite di cartongesso o di laterizi sono state liberate e lasciate nelle loro condizioni grezze. Un velo di calce bianca rende uniforme il colore evidenziando le tessiture di pietre o mattoni. I soffitti e la volta a crociera rinvenuta in una stanza sono state trattate a stucco lucido per accentuare il contrasto con le superfici verticali.
A partire dalla lama orizzontale di ferro, al di sotto della quale il pavimento si fa anche rivestimento, si sviluppa, staccata dalle pareti, una texture di metallo che seguendo una geometria ortogonale aggiusta
le giaciture esistenti e produce, lungo il perimetro di ogni stanza, uno scarto di misura variabile. In questo modo si è innescata una tensione tra la precisione della geometria dei telai che fanno da dispositivo- display per gli oggetti in vendita e l’irregolarità dell’impianto originario del palazzo settecentesco.
L’ impianto elettrico e di riscaldamento si appoggiano alle pareti come fogli leggermente sollevati. L’illuminazione generale è disegnata da lampadari circolari in metallo dipinto di bianco sospesi al soffitto. L’ingresso al negozio è preceduto da una soglia semipubblica ottenuta con l’arretramento della porta a bilico che si distende per tutta l’altezza del vano. La parte inferiore in multistrato di okumè reinterpreta la linea di quota che viene riverberata all’esterno dal rivestimento in marmo che si distende sul pavimento e le pareti.
Quando ci si trova sulla soglia, prima di entrare, si percepiscono i materiali che caratterizzano lo spazio interno del negozio, senza capirne pienamente il ruolo e il carattere. Una volta dentro, lungo la diagonale si percepiscono immediatamente le scale che avviluppano il pilastro centrale e si comprende immediatamente il ruolo preciso di ciascuno dei materiali utilizzati: il marmo sul pilastro legge lo scavo dei vani, il linoleum misura i livelli come fosse un fluido che si sposta in vasi comunicanti, il ferro disegna l’ordito su cui tessere la trama variabile in multistrato di okumè che compone i dispositivi display per gli oggetti in vendita.