“Terre Fragili” non parla dei disastri come eventi ineluttabili, ma dell’Architettura che dà forma alle macerie accumulate dalle catastrofi nelle città. La ricerca mette in discussione un paradigma culturale, secondo cui tutte le trasformazioni fisiche dell’ambiente si iscrivono esclusivamente nel campo della tecnica intesa come riduzione e semplificazione dei problemi.
LUOGO | Giampilieri (ME), Italia |
ANNO | 2008 |